domenica 18 marzo 2012

I GIS nella gestione sostenibile del territorio

Questa sera vi voglio raccontare di una bella mattinata trascorsa l'altro ieri a Petrosino (TP) all'Istituto Tecnico Statale "V.Accardi” dove si è fatto un bel parlare di GIS.
Tutto è avvenuto durante il Workshop I Sistemi Informativi Geografici nella gestione sostenibile del territorio”, momento finale di un progetto formativo di 100 ore, proposto dall'ITS a 15 adulti, e di cui sono stato il docente.
Il progetto ha permesso di sviluppare nei corsisti competenze relative all’uso dei GIS per la pianificazione e la gestione sostenibile del territorio. Competenze, ormai, fondamentali per il futuro perito delle Costruzioni,Ambiente e Territorio: per l’inserimento nel mondo del lavoro e per l’ampliamento delle professionalità tecniche.
La pianificazione e la gestione del territorio, nel mondo informatizzato di oggi, non possono più fare a meno dei GIS!
L'ITS "V.Accardi"  è un istituto tecnico che ha acquisito questa consapevolezza già da molto tempo, introducendo i GIS nei propri percorsi e progetti formativi fin dal 2004.
Il workshop è stato un bel momento di crescita e confronto tra esperti, docenti, corsisti e funzionari di pubbliche amministrazioni presenti.
Il primo intervento ha visto il prof. ing. Gino Dardanelli dell'Università di Palermo relazionare sul tema del Workshop presentando in particolare 2 progetti GIS: uno www.opengeonet.it (ne avevo parlato qui) l'altro il GIS delle reti tecnologiche del Comune di Roccamena.
Il secondo intervento, invece, ha visto l'ing. Giuseppe Pernice del CNR relazionare su un interessante progetto di ricerca scientifica "DREPANCOAST" che ha come obiettivo di realizzare un modello previsionale per la gestione integrata dell’area costiera della provincia di Trapani, basato sull'utilizzo di GIS e reti neurali bayesiane.
A seguire ci sono state tre belle presentazioni dei corsisti che nell'ordine hanno presentato:
Acquisizione e Creazione di Geodati in Italia di Carmela Patti
GPS e mapping GIS di Giuseppe Riserbato
Il GIS in Urbanistica di Luigi Di Somma.
E' in questi momenti (prima che i corsisti iniziano la loro presentazione) che mi chiedo se il lavoro che ho fatto è stato corretto; ed è in questi momenti che, alla fine, gratificato, mi rendo conto di aver trasferito loro qualcosa che va aldilà della mera didattica!
Per cui Grazie ai corsisti!
Grazie al gruppo di lavoro dell' ITS "V.Accardi ! 
Grazie a Miduell Informatika Srl che ha informatizzato l'aula con il proprio GIS Karto!
Grazie a C.G.T. Srl Trimble che ha messo a disposizione i propri GPS!
Grazie a Tutti perché hanno contribuito a concretizzare un'altra bella esperienza formativa su i Sistemi Informativi Geografici!
Alla prossima!

venerdì 2 marzo 2012

Open data anche in Sicilia?


Sembra che la Regione Sicilia abbia presentato un disegno di legge per promuovere il riuso e la liberizzazione dei dati pubblici. Almeno stando a questo comunicato dell'Ufficio Stampa della Presidenza (non vi fermate al titolo, mi raccomando, continuate a leggere! Lo so! Già dal titolo non si inizia bene in termini di chiarezza e trasparenza!).
Qualche giorno fa dati.gov.it aveva pubblicato la Mappa dell'Open Data in Italia e dall'infografica possiamo farci una idea della situazione presente in Sicilia (a parte, sembra, il caso d'eccellenza dell'Università di Messina): una parte di amministrazioni rilasciano dati in formato strutturato ma proprietario (ad esempio i fogli di calcolo excel); tale scelta rende leggibili i dati in maniera automatizzata però implica la creazione di una barriera per l’utente, la necessità di acquistare un software per la lettura/elaborazione dei dati rilasciati. 
Situazione che noi, che operiamo nel settore delle informazioni territoriali, riscontriamo da parecchio tempo, già da quando in Sicilia si comincio a parlare di SITR e affini.
Infatti il sito http://www.sitr.regione.sicilia.it/, prima e  il Geoportale, adesso, non hanno mai permesso il download dei dati cartografici ma solo la consultazione attraverso il WebGIS e servizi WMS. E' di qualche giorno fa la notizia che con l'entrata in vigore del nuovo regolamento per la cessione in uso di materiale cartografico adesso sono disponibili per il download gratuito i file raster della CTR anno 2008 in formato Tiff+tfw (facciamo progressi spaventosi!). Quindi perfettamente in linea con la mappa pubblicata da dati.gov.it e ben lontani da una vera filosofia di liberalizzazione del dato!


Cambierà qualcosa prima o poi? Sicuramente questo disegno di legge è un inizio, ma chissà ancora quanto tempo passerà prima di una possibile attuazione. Fino a quando non entrerà nella cultura comune che l’accesso alle informazioni e il loro libero utilizzo è un diritto per il cittadino e una occasione per rilanciare l'economia e incoraggiare i giovani a lanciarsi in nuove avventure imprenditoriali non basterà una legge a cambiare le cose!
Intanto incrociamo le dita e speriamo che questo disegno di legge venga approvato e, poi, che si lavori anche nella direzione di annullare il "data divide"!
Infatti, come dice Pietro Blu Giandonato in questo interessante articolo La democratizzazione dei dati per abbattere il "data divide", oggi stiamo assistendo ad una rivoluzione nel mondo degli Open Data, ma si rischia che che questa enorme mole di dati messa a disposizione dalle Istituzioni rimanga lì dov'è a causa di un reale problema presente in Italia di lenta "alfabetizzazione informatica"!