lunedì 2 maggio 2011

Il Sistema Informativo della certificazione energetica

Qualche giorno fa ho avuto modo di leggere il Decreto dirigenziale n. 65 del 3.3.2011 dell’Assessorato Regionale dell’Energia della Regione Sicilia; questo decreto dispone che, in attesa di prevedere una norma regionale specifica, in materia di certificazione energetica si applica la normativa nazionale (Dlgs 19 agosto 2005, n. 192).
La norma nazionale stabilisce i criteri, le condizioni e le modalità al fine di migliorare le prestazioni energetiche degli edifici, nonché la certificazione energetica dell'edificio, indispensabile negli atti di compravendita e di locazione dell'edificio.

Dopo sei anni mi sembra pure giusto che si faccia un D.D.R. per stabilire delle norme provvisorie in attesa di legiferare in via definitiva! Per carità non voglio entrare nel merito! E neanche voglio entrare nel merito delle norme in materia di certificazione energetica, se non per dire quanto è utile avere cognizione della classe energetica di appartenenza di un edificio.

Acquistare un edificio certificato in classe C piuttosto che uno in classe G, per esempio, ci può mettere nelle condizioni di sapere quanto potremmo risparmiare ogni anno per riscaldare il primo rispetto al secondo. Ma la cosa più importante è che più si costruiscono o si adeguano edifici aventi prestazioni e caratteristiche energetiche elevate, più la collettività risparmia sulle emissioni di CO2 e quindi si ha un guadagno in termini di benessere e salute nonché di salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente.

Ma vado subito al motivo per cui ho voluto scrivere di questo D.D.R., infatti, leggendo, mi è caduto l’occhio sull’art.7 che ha questo titolo: “Sistema informativo per la certificazione energetica e Catasto energetico degli edifici “.
Ho letto “Sistema Informativo.. Catasto degli edifici” e l’equazione è stata immediata:  Sistema Informativo=GIS; anche perché l’inizio dell’art.7 recita:”La Regione Sicilia realizzerà un sistema informativo per la certificazione energetica degli edifici condiviso e georeferenziato” quindi parlano proprio di un GIS!

Oppure no? Le mie perplessità nascono dal fatto che nella continuazione della lettura dell’art.7, non mi sembra che il Dirigente o chi per lui abbia ben chiaro quello che ha scritto. Le intenzioni in generale sembrano buone e condivisibili: quindi se tutto va per il giusto verso ci dovremmo trovare nelle condizioni fra qualche tempo di avere (mi immagino) una piattaforma informatica, come ho visto in altre regioni,  che gestirà l’elenco regionale dei certificatori, i dati relativi agli attestati di certificazione energetica (ACE) ed alle autodichiarazioni rilasciate, e tutti quei servizi correlati alla corretta attuazione della norma (Iscrizione on-line dei certificatori, Pagamento dell'onere annuale per l'iscrizione, Prenotazione e acquisto codici ACE, Compilazione online e trasmissione ACE, accesso ai cittadini e ai notai, etc) nonchè un WebGIS che permetterà di consultare, su una cartografia georeferenziata, i certificati degli edifici.
Però continuo a leggere nell’art.7: “I dati trasmessi dai soggetti interessati potranno essere trattati dall’amministrazione regionale anche con strumenti informatici, per finalità di monitoraggio e controllo sull’efficienza energetica in edilizia”. 
Sottolineo “potranno” perché mi sarei aspettato, viste le peculiarità e le potenzialità di un GIS, il verbo saranno oppure dovranno. Se non facciamo di uno strumento del genere uno strumento di analisi, gestione e pianificazione a che pro realizzare un Sistema Informativo condiviso e georeferenziato?

Mi auguro che la mia Regione riesca a realizzare quello che si propone e soprattutto, per rimanere in tema di efficienza energetica, non sprechi energie e risorse per realizzare una piattaforma informatica che poi rimanga appannaggio di pochi, se non di nessuno!
Soprattutto che questo nuovo Sistema Informativo, appena realizzato, venga inserito in un Geoportale che contenga tutti i Sistemi Informativi Regionali e dia servizi liberi di diffusione di dati geografici (visualizzazione, metadati, servizi di interoperabilità WMS, WFS, Download dei dati, Conversioni fra sistemi di coordinate, etc). In particolare il download dei dati geografici che è un servizio molto importante per i professionisti: servizio che oggi viene erogato con molta fatica dagli Enti.

L'ente pubblico soffre ancora troppo la sindrome da possesso dei dati, nonostante le regioni che hanno liberalizzato il dato geografico possono, a ragion veduta, dimostrare di aver dato una vera svolta alla diffusione e all'uso concreto dell'informazione territoriale” (G.Biallo).

Per chi volesse dare una occhiata ai sistemi informativi della certificazione di altre regioni, già operativi, cliccate i seguenti link:

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