lunedì 9 maggio 2011

Il nuovo Sistema Informativo Forestale della Sicilia

Il 5 maggio sono stato a Palermo a Villa Malfitano dove, nel corso di un Seminario Tecnico-Scientifico, è stato presentato il nuovo Sistema Informativo Forestale della Regione Siciliana (SIFRS), ossia un ulteriore strato del Sistema Informativo Territoriale Regionale.

Questo nuovo strumento di lavoro è stato presentato nell’Anno Internazionale delle Foreste, proclamato per il 2011 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per sostenere l’impegno di favorire la gestione, la conservazione e lo sviluppo sostenibile delle foreste.
I lavori del Seminario hanno dato ampio risalto alla struttura innovativa del SIF illustrando le caratteristiche del SIF e i principali componenti che lo costituiscono: l’Inventario Forestale Regionale, ossia raccolta di informazioni sulla quantità e qualità delle risorse forestali regionali, e la Carta Forestale redatta su base tipologica, ossia documenti cartografici di dettaglio (scala 1:10.000) che rappresentano la dislocazione geografica delle tipologie forestali.

Tutti i dati raccolti sono consultabili attraverso il portale del Progetto SIF http://sif.regione.sicilia.it/ che rappresenta il fulcro e il contenitore dei dati su tematiche forestali raccolti in questi anni di lavoro dal Corpo Forestale ed è l’unico punto in cui confluiscono le informazioni raccolte a livello periferico.
Infatti il SIF offre servizi sia al personale del Corpo Forestale su tutto il territorio  regionale che agli utenti esterni (Enti pubblici e privati, Cittadini, professionisti, etc).
Il sistema prevede un insieme di applicazioni orientate alle esigenze degli utenti che vi accedono e che consentono per esempio:
  • al personale impiegato in attività di polizia giudiziaria la possibilità di condividere informazioni su illeciti commessi
  • al Corpo Forestale di avere informazioni  su mezzi e persone da impiegare in attività di protezione civile
  • di ottenere dati omogenei nella compilazione della scheda AIB (antincendio boschivo)
  • di avere dati di sintesi su illeciti e incendi
  •  di standardizzare le operazioni di rilevamento (con palmari GPS) delle aree percorse dal fuoco per disporre di informazioni georiferite on-line
  • ai comuni la possibilità di scaricare le particelle catastali delle aree incendiate di supporto alla costruzione del catasto incendi
  • di conoscere il valore del macchiatico e i costi di estinzione per ogni singolo incendio
  • di consultare i dati relativi all’ Inventario Forestale
  • di disporre di un sistema di nomenclatura valido per i soprassuoli boschivi
  • a tutti gli utenti la possibilità di avere accesso a mappe dettagliate (tipi forestali, vincoli idrogeologici, zone percorse dal fuoco, rischio incendio, etc)
  • ai cittadini la possibilità di richiedere on line il Nulla Osta al Vincolo Idrogeologico e monitorare l’iter della pratica
  • di consultare attraverso il WebGIS presente nel portale tutte le informazioni territoriali del Data Base Territorio Integrato Esteso (DBTIE) del Sistema Informativo Territoriale Integrato Regionale (SITIR)
  • di archiviare tutte le informazioni georiferite relative agli interventi nel tempo del Dipartimento delle Foreste su tutto il territorio

L’enorme lavoro svolto è stato raccolto in due belle pubblicazioni:“Il Sistema Informativo Forestale Regionale” con allegata la sintesi della carta forestale a scala 1:250.000 e “I tipi forestali della Sicilia” che vi consiglio di richiedere al Servizio Pianificazione e Programmazione del Comando del Corpo Forestale (e-mail servizio9.corpoforestale@regione.sicilia.it ).

Il lavoro presentato è degno di lode, di rispetto e di grande attenzione: è probabile che in queste poche righe non sono riuscito a mettere in risalto il grande lavoro realizzato da centinaia di persone nella raccolta immensa di dati e nella costruzione di una infrastruttura informatica che oggi concretizza tutta una serie di servizi utili a rendere più trasparente l’amministrazione pubblica e sicuramente più funzionale, per cui invito, chiunque fosse interessato, ad approfondire e sviscerare il SIF poiché contiene tutta una serie di strumenti molto utili per chi, come me, opera ogni giorno sul territorio e ha bisogno di informazioni aggiornate e in tempo reale.

Tenete presente che per accedere al WebGIS bisogna accedere al Portale come utente registrato, quindi appena visitate il Portale per prima cosa registratevi!


Però se mi posso permettere una nota critica (costruttiva naturalmente, non me ne vogliano perciò gli amici della Forestale), ancora una volta devo registrare, come già precedentemente sottolineato nel post sul Il Sistema Informativo della certificazione energetica, la mancanza di servizi liberi di diffusione e condivisione di dati geografici (WMS, WFS, Download dei dati, etc).

Ricordo che condividere e liberalizzare Informazione Geografica e dati scientifici (e quelli raccolti dal Corpo Forestale lo sono) sta alla base dello sviluppo economico e scientifico e può anche contribuire alla creazione di nuovi posti di lavoro, e chiunque di noi sa quanto ne ha bisogno la nostra bella Sicilia e l’Italia tutta!


Più ampie possibilità di riutilizzo delle informazioni del settore pubblico dovrebbero, tra l'altro, consentire alle imprese europee di sfruttarne il potenziale e contribuire alla crescita economica e alla creazione di posti di lavoro

mercoledì 4 maggio 2011

On line il quarto episodio di Geospatial Revolution

E’ disponibile on line sul sito di Geospatial Revolution Project oppure su You Tube il quarto ed ultimo episodio di Geospatial Revolution.
In questo episodio è possibile vedere come gli scienziati utilizzano le Tecnologie Geospaziali per monitorare i cambiamenti climatici della terra nel tempo; ancora come agenzie federali ed internazionali le usano per predire e prevenire la fame nel mondo; ma anche come malattie storiche (vedi il colera individuato da John Snow a Londra nel 1854) e contemporanee vengono localizzate attraverso la raccolta e la condivisione di geodati.

Infine come l’uso del GPS per mappare una delle più grandi baraccopoli dell’Africa, Kibera nella città di Nairobi, trasforma la Tecnologia Geospaziale in uno strumento attraverso il quale le persone, le organizzazioni e le comunità acquisiscono competenza sulle proprie vite per cambiare il proprio ambiente sociale e politico e per migliorare l’equità e la qualità della propria vita.
Ancora una volta un ottimo documentario da vedere!
Momentaneamente in lingua originale, in attesa che la Redazione di Tanto ci faccia dono dei sottotitoli in italiano.
Per chi non avesse cognizione di cosa è Geospatial Revolution Project vi invito a leggere i post che ho pubblicato il 26 marzo e il 21 aprile su KARTOBLOG.

Buona Visione!



lunedì 2 maggio 2011

Il Sistema Informativo della certificazione energetica

Qualche giorno fa ho avuto modo di leggere il Decreto dirigenziale n. 65 del 3.3.2011 dell’Assessorato Regionale dell’Energia della Regione Sicilia; questo decreto dispone che, in attesa di prevedere una norma regionale specifica, in materia di certificazione energetica si applica la normativa nazionale (Dlgs 19 agosto 2005, n. 192).
La norma nazionale stabilisce i criteri, le condizioni e le modalità al fine di migliorare le prestazioni energetiche degli edifici, nonché la certificazione energetica dell'edificio, indispensabile negli atti di compravendita e di locazione dell'edificio.

Dopo sei anni mi sembra pure giusto che si faccia un D.D.R. per stabilire delle norme provvisorie in attesa di legiferare in via definitiva! Per carità non voglio entrare nel merito! E neanche voglio entrare nel merito delle norme in materia di certificazione energetica, se non per dire quanto è utile avere cognizione della classe energetica di appartenenza di un edificio.

Acquistare un edificio certificato in classe C piuttosto che uno in classe G, per esempio, ci può mettere nelle condizioni di sapere quanto potremmo risparmiare ogni anno per riscaldare il primo rispetto al secondo. Ma la cosa più importante è che più si costruiscono o si adeguano edifici aventi prestazioni e caratteristiche energetiche elevate, più la collettività risparmia sulle emissioni di CO2 e quindi si ha un guadagno in termini di benessere e salute nonché di salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente.

Ma vado subito al motivo per cui ho voluto scrivere di questo D.D.R., infatti, leggendo, mi è caduto l’occhio sull’art.7 che ha questo titolo: “Sistema informativo per la certificazione energetica e Catasto energetico degli edifici “.
Ho letto “Sistema Informativo.. Catasto degli edifici” e l’equazione è stata immediata:  Sistema Informativo=GIS; anche perché l’inizio dell’art.7 recita:”La Regione Sicilia realizzerà un sistema informativo per la certificazione energetica degli edifici condiviso e georeferenziato” quindi parlano proprio di un GIS!

Oppure no? Le mie perplessità nascono dal fatto che nella continuazione della lettura dell’art.7, non mi sembra che il Dirigente o chi per lui abbia ben chiaro quello che ha scritto. Le intenzioni in generale sembrano buone e condivisibili: quindi se tutto va per il giusto verso ci dovremmo trovare nelle condizioni fra qualche tempo di avere (mi immagino) una piattaforma informatica, come ho visto in altre regioni,  che gestirà l’elenco regionale dei certificatori, i dati relativi agli attestati di certificazione energetica (ACE) ed alle autodichiarazioni rilasciate, e tutti quei servizi correlati alla corretta attuazione della norma (Iscrizione on-line dei certificatori, Pagamento dell'onere annuale per l'iscrizione, Prenotazione e acquisto codici ACE, Compilazione online e trasmissione ACE, accesso ai cittadini e ai notai, etc) nonchè un WebGIS che permetterà di consultare, su una cartografia georeferenziata, i certificati degli edifici.
Però continuo a leggere nell’art.7: “I dati trasmessi dai soggetti interessati potranno essere trattati dall’amministrazione regionale anche con strumenti informatici, per finalità di monitoraggio e controllo sull’efficienza energetica in edilizia”. 
Sottolineo “potranno” perché mi sarei aspettato, viste le peculiarità e le potenzialità di un GIS, il verbo saranno oppure dovranno. Se non facciamo di uno strumento del genere uno strumento di analisi, gestione e pianificazione a che pro realizzare un Sistema Informativo condiviso e georeferenziato?

Mi auguro che la mia Regione riesca a realizzare quello che si propone e soprattutto, per rimanere in tema di efficienza energetica, non sprechi energie e risorse per realizzare una piattaforma informatica che poi rimanga appannaggio di pochi, se non di nessuno!
Soprattutto che questo nuovo Sistema Informativo, appena realizzato, venga inserito in un Geoportale che contenga tutti i Sistemi Informativi Regionali e dia servizi liberi di diffusione di dati geografici (visualizzazione, metadati, servizi di interoperabilità WMS, WFS, Download dei dati, Conversioni fra sistemi di coordinate, etc). In particolare il download dei dati geografici che è un servizio molto importante per i professionisti: servizio che oggi viene erogato con molta fatica dagli Enti.

L'ente pubblico soffre ancora troppo la sindrome da possesso dei dati, nonostante le regioni che hanno liberalizzato il dato geografico possono, a ragion veduta, dimostrare di aver dato una vera svolta alla diffusione e all'uso concreto dell'informazione territoriale” (G.Biallo).

Per chi volesse dare una occhiata ai sistemi informativi della certificazione di altre regioni, già operativi, cliccate i seguenti link: